UNIONE COMUNI: il punto

Di Stefano Biondi.

Facciamo un pò il punto sulla questione dell'Unione dei Comuni. Dal mio insediamento ho partecipato a due giunte dell'Unione del Fossanese (si tengono il martedì pomeriggio) e ad un corso per i nuovi sindaci indetto da Anci Piemonte (venerdì 13 giugno). Vorrei provare a spiegarvi la situazione.

Stiamo attraversando una fase di riorganizzazione del territorio, che interessa le funzioni svolte dai comuni. Senza dilungarmi sul percorso politico e legislativo che ci ha condotto alla situazione attuale cercherei di capire quale orizzonte si sta aprendo. Con il D.L. 95/2012 (conv. in legge 135/2012) si instaura un nuovo corso per tutto il sistema degli enti locali. In pratica si stabilisce che:
- SERVIZI DI PROSSIMITA' al cittadino: devono essere gestiti da aggregazioni di comuni tali da raggiungere specifiche soglie demografiche; la Regione Piemonte prevede per comuni di pianura come Genola di raggiungere con l'unione dei comuni almeno 5.000 abitanti.
- FUNZIONI DI AREA VASTA: devono essere gestite da province aggregate o da Città Metropolitane.

Ad oggi sappiamo che, per legge, ci viene imposto di aggregarci con altri comuni per gestire in forma associata mediante unioni di comuni (art. 32 TUEL) o convenzione (art. 30 TUEL), la quasi  totalità delle funzioni comunali. Al momento abbiamo la possibilità di aggregarci in forma spontanea, se non arriveremo a farlo, prima o poi, verremo aggregati d'ufficio dalla Regione. Il Fossanese ha una situazione particolare, essendo già stata formata l'Unione: Fossano, Genola, Sant'Albano, Trinità, Salmour, Montanera. In pratica siamo già sulla strada giusta, ma a livello di programmazione e struttura abbiamo tutto da impostare. 

Prime scadenze.
Entro la fine di Giugno 2014 dobbiamo accorpare almeno 3 funzioni fondamentali ed entro il 2015 tutte le restanti, salvo deroghe. Cosa sono le funzioni fondamentali? Per anni si è discusso su come definirle, fino al D.L. 95/2012 che le ha così distinte:

a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; 
c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; 
d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; 
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; 
f) l'organizzazione e la gestione dei servizi diraccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; 
g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione; 
h) edilizia scolastica, per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; 
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; 
l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale.». 

Quindi abbiamo recepito che dobbiamo aggregarci ad altri comuni e gestire in forma associata molte funzioni. A me in quanto sindaco viene chiesta al momento una volontà POLITICA, per esprimere con chi voglio formare questa Unione. Diamo pure per scontato che io creda nel disegno politico, e che avendo già l'Unione del Fossanese non abbia bisogno di cercare altrove comuni con cui associarmi, la mia domanda, quella che da giorni sto facendo è solo una: COME??? Con quali criteri? Le funzioni comunali come saranno gestite? Chi avrà il controllo? Avremo pari livello di servizio? I costi diminuiranno? Sarà un'unione tipo quella Europea, dove per allineare i comuni ad uno stesso livello di partenza, ci sarà un conguaglio di ingresso da "pagare"?


Il bello è che nessuno sa dare risposte chiare, perchè la legge non definisce schemi pratici dei modelli di aggregazione. Ogni Unione dovrà trovare un suo equilibrio, pare...

Il Comune di Genola ha una buona struttura, se riusciamo a svolgere bene le nostre funzioni è grazie al nostro personale e alle amministrazioni che hanno ben operato finora. Mi sembra ragionevole strutturare il territorio in aggregazioni demografiche più consistenti; facciamolo solo con criteri giusti e creiamo una struttura che funzioni davvero!!!

...to be continued...

link:

Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/00267dl.htm


Legge 135/2012
http://archivio.digitpa.gov.it/sites/default/files/normativa/legge_7_agosto_2012.pdf



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