LAGHETTO: opere aggiuntive?

I lavori al laghetto in via Pavese e via Pirandello sono quasi al termine. A breve si procederà con le finiture, gli arredi e la piantumazione. Come molti sanno il progetto rientra in quadro ampio di interventi su aree "naturalistiche" finanziato con bandi europei, a cui abbiamo avuto accesso grazie all'Unione del Fossanese.



Appena diventato sindaco mi sono incontrato con i progettisti per verificare la questione sicurezza. La profondità dell'acqua non dovrebbe superare gli 80 cm, è inoltre prevista una piantumazione su tutto il perimetro che faccia da protezione, arbusti in elevazione per almeno un metro, sorretti da paletti e tiranti. Per il ponte si è deciso di inserire sulla ringhiera una rete verde a maglia fine, in modo che i bambini non abbiano la possibilità di sporgersi al di sotto del mancorrente.

Risolta la questione mi sono stati poi sottoposti ulteriori lavori di ultimazione dell'area, non previsti dal bando, e non coperti dai finanziamenti. Tra illuminazione (il bando prevede la sola predisposizione), pozzo e sistemazione del canale si parla di oltre 30.000 euro!
Tutto ciò è abbastanza normale in questo tipo di lavori pubblici, si cerca di stare entro i limiti dei bandi con le opere principali, per poi vedere alla fine di ultimare le opere secondarie con altri fondi. Il problema è che la storia del laghetto risale a circa 6/7 anni fa, e la situazione economica era un pò diversa. Oggi siamo obbligati (forse per fortuna!) a decidere bene dove concentrare le nostre spese, e a fronte di altri impegni che la nostra Amministrazione deve affrontare nell'immediato non credo sia prioritario rifinire a puntino quest'area. Abbiamo da ristrutturare una Casa di Riposo (fino a quando il bando non sarà concluso non sappiamo quale impegno comporterà al Comune) e una Scuola Primaria (necessita urgentemente di bagni nuovi e di un ascensore).
Quindi, purtroppo devo dire NO, almeno non adesso!

Rimane però una questione puramente pratica e logistica da risolvere. Una volta piantumate le nuove essenze ci sarà il problema della pulizia del canale, non sarà cioè possibile transitare con i mezzi se non vogliamo rovinare le aiuole. Abbiamo valutato con i progettisti una soluzione dalla parvenza più "naturalistica" con getto di betoncino misto a pietrame di fiume, ma il costo supera i 5.000 euro! Allora abbiamo optato per un fondo liscio realizzato con semplici mezzi tubi in cls, per una spesa inferiore a 800 euro
So benissimo che il risultato estetico non è lo stesso, ma abbiamo ritenuto che in questo caso la spesa non vale la resa. Da architetto mi sarei anche fatto prendere volentieri la mano, ma mi sembra giusto fare un ragionamento di responsabilità, più che di estetica. Ovvio che se vogliamo definire l'area del laghetto un'AREA NATURALISTICA, è un conto, se invece la consideriamo un PARCO URBANO, è un altro: se non accettiamo parti in cemento, allora diventa difficile accettare anche i muretti di cinta confinanti, i marciapiedi in asfalto, ecc...
Spero che nel tempo la popolazione mi esponga le sue osservazioni, in modo tale che nel corso dei prossimi anni si possa procedere magari con lavori di ulteriore finitura e, perchè no, la riconsiderazione di un fondo del canale dall'effetto più naturalistico, ma decisamente più oneroso. L'importanza di illuminare l'area ricade anche sul discorso sicurezza, pertanto verrà valutato già in sede di stesura di bilancio previsionale, previsto per le prossime settimane.

Stefano Biondi

P.S.: vedo pochi commenti ai post, chi volesse avanzare un'opinione può utilizzare questo strumento.




Commenti

  1. In seguito, a lavori ultimati, sarebbe bello che ci fosse anche un chiosco!! ;)

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  2. casualmente leggo di una cosa a cui sto pensando in questi giorni argomento interessante, in che modo vorresti aprire un dibattito ? la proposta dei progettisti è quella di una pulizia manuale annuale ( e non ogni 5 anni come è stato fatto negli ultimi anni) da inserire nella manutenzione annuale per un costo di circa 100 euro l'anno ( 10 anni 1000 euro...abbastanza economica) e se viene fatta ogni anno la quantità di melma sara veramente minima e si appoggia sulle sponde dove magari si possono rimettere i cespugli di protezione che erano previsti. non so ... tra l'altro un fosso con il cemento in un bio parco mi sembra che centri poco. Sarebbe utile parlarne !
    Mattia Sarotti

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  3. La pulizia annuale o quinquennale è svolta dal consorzio. Possiamo pensare di portarla per sempre in carico al Comune, non penso che al consorzio dia fastidio, anzi... Non lo trovo solo tanto corretto, visto che il Comune ha già le sue difficoltà a gestire le proprie aree e chiede ai volontari di dare una mano.
    Dal punto di vista economico, trattando di cifre comunque contenute, non credo che la scelta a questo punto sia dettata tanto dalla spesa.
    Dal punto di vista paesaggistico vorrei tranquillizzarvi e ridimensionare il problema: a tal proposito rispondo con un altro post.
    Grazie delle osservazioni.

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