TERRA MADRE: Una splendida avventura

Come per le passate edizioni, anche quest'anno il Comune di Genola ha ospitato i delegati stranieri giunti per Terra Madre. Il nostro paese si è dimostrato ancora una volta aperto ed ospitale: 9 famiglie genolesi hanno ricevuto 13 statunitensi e 4 francesi.
Si ringrazia in particor modo:

Tutte le famiglie ospitanti
Beppe Calvo (Slow Food Fossano)
Piermarco Aimetta (coordinatore per il Comune di Genola)
Il Comune di Genola e il Comune di Fossano

Delegati USA in visita all'Azienda Agricola di Mauro Olivero

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Di Stefano Biondi

"Ahh...la Grande Famiglia!!!"

Con questa esclamazione, Jess, delegata americana, mi guarda ammirata, con gli occhi lucidi, e si lascia andare in un abbraccio caloroso, spontaneo.

Eravamo in bocciofila, domenica 26 ottobre, al termine della cena organizzata per il congedo finale tra l'Amministrazione, le famiglie ospitanti e i delegati francesi ed americani. In quel momento la serata era sfociata in un finale goliardico!

Terminata la cena Mattehw, visibilmente emozionato, si è esibito in canti popolari della sua terra, le Hawaii. Con voce delicata accompagnava una dolce melodia, una sorta di ninna-nanna. Qualche giorno prima avevamo scoperto casualmente su Facebook che suonava la chitarra in un gruppo locale, così gli abbiamo fatto trovare lo strumento e non ha potuto tirarsi indietro. Poco dopo, preso dall'atmosfera intima che si era venuta a creare, Nick si alza in piedi, e a nome di tutti i delegati rivolge ai genolesi i più sentiti ringraziamenti.

A quel punto siamo partiti noi, il ritmo è cambiato ed è iniziata la festa: la chitarra è passata a Gianfranco Capello che ha intonato le nostre ballate dialettali, allegre e scanzonate, in ultimo Giorgio Allietta non ha resistito e si è aggiunto con la sua fisa.

Dopo 5 giorni di eventi, programmi, cene, e incontri, ci siamo lasciati andare, e per la prima volta ho potuto assaporare il gusto vero di tutti gli sforzi messi in campo. Gli abbracci, i saluti, le promesse di arrivederci, lo scambio dei contatti e delle foto, ci hanno ricordato come in fondo, pur vivendo in realtà diverse e a chilometri di distanza, siamo tutti una "Grande Famiglia" e figli della stessa Terra.

Terra Madre, appunto.

P.S.

In quanto sindaco ho avuto la possibilità di partecipare all'inaugurazione di Terra Madre (Torino, 22 ottobre), insieme ai delegati (5 mila!) dei circa 170 Paesi ospitati. Vedere sfilare tutte le bandiere, ascoltare le testimonianze provenienti da ogni parte del Mondo, è stata un'esperienza unica. Vorrei lasciare, tra i tanti, un messaggio in particolare, raccolto dal discorso finale di Carlin Petrini:

"(...) Siete voi i difensori caparbi di questa biodiversità. (...) Siate orgogliosi del lavoro che fate, non abbiate paura di difendere un seme debole. Quando avete questa biodiversità (...) siate orgogliosi, trattatela con amorevolezza, difendetela, perché questo è l’unico grande investimento per il futuro. Questa è la rete di Terra Madre, è la rete dei difensori attivi della biodiversità. (...) Così, noi dobbiamo essere molto chiari: prima di tutto ci sono le persone e le comunità, dopo arriva il mercato. Privilegiare il mercato rispetto alle persone e alle comunità è un crimine non più tollerabile."

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Di Walter Olivero e Roberta Boschetti (famiglia ospitante)

Ospitalità: quante volte pronunciamo, sentiamo o leggiamo questa parola durante le attività che riempiono le nostre giornate. C’è un evento che ha dato la possibilità ad alcune famiglie genolesi di far risuonare l'eco di questa parola tra le proprie mura domestiche: TERRA MADRE!

Siamo una delle famiglie che ha avuto il piacere di partecipare a questa splendida avventura, ospitando un delegato degli Stati Uniti d'America. La proposta del sindaco e degli altri organizzatori dell'evento ci ha entusiasmato sin dall’inizio: uno scambio culturale di questa portata direttamente a casa propria non è certo un'occasione da farsi scappare!

In effetti l'entusiasmo iniziale ha trovato riscontro nella quotidianità della vita con tutti i delegati che hanno ricevuto ospitalità a Genola, e lo scambio culturale è andato oltre le più rosee aspettative. E' davvero incredibile quanto un'esperienza del genere possa arricchire ognuno di noi e riesca ad avvicinare in maniera semplice ed efficace Paesi e culture così lontani.

Ora conserviamo dentro di noi un piacevole ricordo delle cene in compagnia, delle risate, delle battute, delle discussioni, degli scambi di opinioni, di usanze e di cortesie. Non potremo mai scordare i nostri compagni di avventura d'oltreoceano: la simpatia di Tom e Jennifer, la dolcezza di Kee Cha, l'energia di Helen, la personalità di Nick e Jess, l'educazione e la pacatezza di Matthew e Meghan.

Vi porteremo sempre nel cuore, con la ricchezza che quest'avventura ha lasciato nella nostra anima e con la speranza che questa esperienza possa ripetersi.