... ritorno da MARCOS JUAREZ

Argentina 2014-2015
Il nostro viaggio

di Davide Origlia


Itinerario di viaggio

Partenza il 20 Dicembre 2014 da Torino, aereoporto di Caselle alla volta di Fiumicino (aeroporto di Roma). Dopo 3 ore di attesa, finalmente, alle 21:30 ci imbarchiamo sull’aereo con destinazione Buenos Aires (Bs As) aeroporto di Ezeiza.
Dopo svariati film e pennichelle, alle 8 atterriamo a Bs As dove ad attenderci ci sono Claudio Mansilla e Eden Saracco (cugino con Federico Gavatorta, che parla un Italiano stentato ma col Peimontese va a nozze). Si sono appena fatti 6 ore di viaggio per venirci a prendere. Altrettanti ci vogliono per arrivare alla prima tappa del nostro viaggio MARCOS JUAREZ, la nostra Gemella Argentina.

Con Eden Saracco sul pulmino

Cartello di Ingresso alla città di Marcos Juarez

Ma la cosa che mi (ci) stupisce di più è che, ad attenderci di fronte alla Società Piemonteisa de M.J. oltre alle famiglie che ci ospiteranno ci saranno 30 persone venute ad accoglierci.

Piazzetta del Hermanamiento (Gemellaggio) di Marcos Juarez

Di qui ognuno si dirige verso la propria “casa” e si mangia in famiglia. Da allora è stato un continuo mangiare, Asado ovviamente. Capiamo.
Capiamo che in Argentina, a Marcos Juarez ovviamente, si può morire ma non certamente di fame (en Argentina se puede morir pero no de hambre) ed è un continuo susseguirsi di attenzioni, affetto, regali, strette di mano ed abbracci. Un accoglienza indimenticabile e che non penso riusciremo a ricambiare. Io voglio provarci, Marco, Flavio, Paolo e Stefano penso anche.

Passa il Natale (un regalo l’ho ricevuto pure io), un Natale diverso. Lontano dagli affetti ma passato al caldo, in piscina, tomando un mate (bevanda tipica Argentina) e giocando a truco, un gioco di carte che ci ha insegnato la “sorella di Stefano”. GRAZIE CARLA FERNANDEZ e con una seconda famiglia, ognuno con la sua.

Con la Familia Piemonteisa


Con l'intendente Municipal Pedro Dellarossa

Ma le sorprese non sono finite perché la mattina in cui ripartivamo per andare a Cordoba, alle 5:30 del mattino, ecco che al luogo dell’incontro troviamo nuovamente 40/50 persone venute a salutarci. Sono gesti che non si possono dimenticare.
Arrivati a Cordoba ci imbarchiamo sell’aereo destinazione Salta, al confine con il Cile e la Bolivia e i commenti li lascio alle foto.

Cerro de los 7 colores

Purmamarca

Jardin de Altura (Tilcara)

Cafayate


Di qui, altro aereo, destinazione IGUAZu’, al confine con il Brasile e vedere uno spettacolo che ci ha lasciati a bocca aperta, Las Cataratas, che non è una infezione agli occhi ma penso le cascate più belle del mondo.

Passiamo un capodanno “tranquillo” e non sazi di aerei, ne prendiamo ancora uno, direzione Bs As, per visitare questa stupenda città, molto Europea, molto grande, e nella quale bisogna stare “attenti” anche se noi non abbiamo avuto il benché minimo problema.

Ultima sorpresa, ma sapevo, ci troviamo con Fabio Gosmaro, Genolese DOC che da 3 anni vive a Buenos Aires per ragioni di cuore, conosciamo la compagna di Fabio, Tamara, ed il piccolo tanito (spiego: TANO è il diminutivo di iTAliaNO, così mi chiamava la mia famiglia a Marcos Juarez) e quindi il piccolo Jacopo Leon, lo si chiamava Tanito.
   
Con Fabio  a Buenos Aires

Plaza de Mayo

Casa Rosada (sede del Governo)

La bandiera Argentina
                             
Il 5, ci ritroviamo ad Ezeiza per tornare in Italia, felice perché si tornava alle nostre famiglie, agli amici, al nostro paese ma tristi perché lasciavamo un paese Hermoso (bellissimo) abitato da persone altrettanto belle, forse di più. Con una certezza….. TORNEREMO PRESTO!!!





Commenti